Il secchiello del ghiaccio è tra gli accessori che non dovrebbero mai mancare in casa di chi ama il vino e le cantinette, specialmente se il wine lover ha una predilezione per i bianchi e per gli spumanti.
D’altro canto, chiunque abbia una passione per il vino sa quanto è importante che le bottiglie siano alla giusta temperatura al momento del servizio. In tal senso, il secchiello è lo strumento giusto per raffrescare rapidamente le singole bottiglie, così da farle arrivare alla giusta temperatura di servizio in pochi minuti. Dunque, nel presente articolo, parleremo proprio di questo accessorio, troppo spesso inquadrato come un semplice complemento secondario.
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Come scegliere il secchiello per il ghiaccio ideale? Esiste il modello migliore?
Il secchiello del ghiaccio, indicato anche con il nome francese seau à glace, svolge una funzione molto importante, dal momento che permette di creare un ambiente decisamente freddo in cui immergere le bottiglie che devono essere raffrescate in una manciata di minuti.
Quando si deve scegliere il modello di secchiello da acquistare, le prime considerazioni da fare riguardano la capacità dell’oggetto e il materiale con cui è stato realizzato. I modelli più resistenti e funzionali sono quelli in acciaio inossidabile e in alluminio, dall’aspetto tradizionale e di lunghissima durata. Chi è alla ricerca di un secchiello pratico, ma al tempo stesso dal design più originale, può considerare i modelli in vetro o in plastica, che vengono proposti in diversi colori e che spesso hanno un’estetica ricercata. Per individuare il materiale giusto, è comunque necessario considerare il contesto nel quale si userà il secchiello per il ghiaccio e il proprio stile personale.
La capacità del secchiello è un altro aspetto da tenere ben presente da goni appassionato. Molto spesso, si ricorre al secchiello per raffrescare una sola bottiglia di vino. Ad ogni modo, nel caso in cui ci fosse la necessità di raffrescare più bottiglie insieme, si potrebbero usare più contenitori. Nessuno vieta, però, di scegliere un secchiello più ampio, in cui inserire due o più bottiglie alla volta. Non ci sono controindicazioni su questo: i vini non subiscono alcun tipo di alterazione con questa procedura.
Prima di decidere quale modello di secchiello acquistare, è utile considerare se si ha bisogno di funzionalità specifiche. Che cosa intendiamo dire? In commercio, si trovano ad esempio dei secchielli che sono dotati di manici, così da essere più pratici da trasportare. In alternativa, esistono dei contenitori con coperchio, che si dimostrano la scelta migliore se si vuole coprire il secchiello quando lo si sposta. Anche la struttura interna dei modelli può variare: ci sono secchielli con una doppia parete isolante, che mantengono la temperatura fredda più a lungo, e secchielli dotati di supporti per il corretto alloggio delle bottiglie.
Come usare il secchiello del ghiaccio in maniera corretta?
Il secchiello del ghiaccio è essenziale per mantenere il vino alla temperatura ideale in vista della degustazione. La temperatura di servizio più adeguata può variare notevolmente a seconda che si tratti di un vino rosso, bianco, rosato o di uno spumante. A eccezione dei vini rossi, che in genere richiedono una temperatura di servizio più elevata rispetto a quella di conservazione, per tutti gli altri vini un passaggio nel secchiello del ghiaccio può rivelarsi davvero utile. In certi casi è perfino raccomandato.
Oltre ad abbassare rapidamente la temperatura prima del servizio, il secchiello permette di mantenere il vino in fresco per tutta la durata della degustazione, senza rischiare che la temperatura della stanza possa compromettere il bouquet aromatico del vino.
In genere, il contenitore in questione va riempito con un primo strato di ghiaccio, coperto di sale grosso e di un po’ di acqua. Dopo aver posizionato all’interno la bottiglia da raffrescare, si può completare il riempimento del secchiello con ulteriore ghiaccio e acqua. Per velocizzare le operazioni, si potrebbe usare una macchina per il ghiaccio domestica, che permette di produrre la quantità di ghiaccio desiderata in pochi minuti.
In linea di massima, bastano circa 10 minuti nel secchiello con il ghiaccio per far sì che i vini bianchi e rosati arrivino alla temperatura di servizio ideale, tra i 10 e i 14° C, mentre servono circa 20 minuti per gli spumanti, che vanno serviti tra i 6 e gli 8° C. Per verificare la temperatura interna della bottiglia si può usare un termometro a lettura rapida.
Nel momento in cui si estrae la bottiglia dal secchiello, prima di versare il vino nei bicchieri, è bene asciugare la superficie del vetro usando un canovaccio apposito. Quando ci si prepara alla degustazione è dunque importante verificare di non aver dimenticato di posizionare un panno in tessuto vicino al secchiello.
Un altro consiglio pratico? Se si ha bisogno di raffreddare rapidamente una bottiglia di vino, si potrebbe pensare di inserirla nel congelatore. In realtà, questa soluzione non è altrettanto efficace rispetto al secchiello per il ghiaccio. Va dunque evitata. Nel congelatore, infatti, il vino subisce uno shock termico che può comprometterne il gusto, perché la temperatura potrebbe abbassarsi troppo e, come detto, troppo rapidamente. Diciamo dunque che, quella descritta, è una soluzione di emergenza. È solo usando il secchiello che si riesce a controllare in maniera più facile e più precisa l’abbassamento della temperatura.
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