Wine tips

Bottiglie di vino: quali tipi esistono? Come sono fatte?

Quali e quante sono le bottiglie di vino?

Quando si parla di vino, spesso ci si concentra sulle caratteristiche di questa pregiata bevanda, sulle uve utilizzate e sulle tecniche che stanno alla base della produzione. Anche se non vi si presta molta attenzione, bisogna però ricordare che pure le bottiglie rivestono un ruolo molto significativo.

In effetti, la scelta della bottiglia all’interno della quale conservare il vino influenza il processo di invecchiamento e incide anche sulle caratteristiche organolettiche del prodotto. La forma e il design delle bottiglie non sono fattori meramente estetici ma, insieme alle condizioni ambientali, determinano le qualità del vino e la sua ricchezza in termini di aromi e di gusto.

Da questa breve premessa, appare chiaro che conoscere i diversi tipi di bottiglie è importante, così da riuscire a scegliere quella giusta per conservare al meglio i propri vini preferiti. Nel corso del tempo, sono state messe a punto tante diverse tipologie di bottiglie, con caratteristiche differenziate a seconda che bisognasse trattenere i depositi che residuano dalla fermentazione, che bisognasse conservare dei vini bianchi o rossi o che bisognasse conservare dei vini frizzanti. Questa nostra guida nasce proprio con l’obiettivo di fare chiarezza sull’argomento e di dare consigli utili a tutti gli appassionati dei prodotti vitivinicoli.

In particolare, possiamo dire che, a seconda del vino da imbottigliare, ogni parte della bottiglia, dall’anello alla base, viene scelta per far sì che il prodotto invecchi nelle migliori condizioni possibili. Vediamo dunque quali sono le diverse tipologie di bottiglie, quelle più utilizzate, quali sono le loro particolarità e per che tipologie di vino vengono adoperate.

 

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Come sono fatte le differenti bottiglie di vino?

Quali tipi di bottiglie si usano per contenere e conservare il vino?

Anche se in realtà ci sono decine di tipologie di bottiglie di vino, ciascuna con una forma e una struttura uniche, le tipologie principali che vale la pena di conoscere sono sostanzialmente cinque. La maggior parte di loro ha origini francesi e ciò testimonia la grande tradizione produttiva d’Oltralpe e l’attenzione che, nel corso del tempo, si è sviluppata verso la conservazione del vino.

Quando acquistiamo del vino, è molto probabile che sia contenuto in una delle seguenti tipologie di bottiglia:

  • La bottiglia bordolese
    Si tratta di una bottiglia dalla forma quasi cilindrica, caratterizzata da un corpo slanciato, da spalle pronunciate e da un collo stretto. È una delle forme più riconoscibili e ampiamente utilizzate per i vini rossi in tutto il mondo. In passato, veniva sfruttata in modo particolare per la sua capacità di trattenere i residui di lavorazione delle uve.

  • La bottiglia borgognotta
    A differenza della bottiglia bordolese, questo tipo di bottiglia ha una struttura più conica, con un corpo più squadrato, spalle meno accentuate e un collo sottile. Si tratta di una bottiglia tradizionale della regione della Borgogna, in Francia, dove veniva e viene tutt’oggi adoperata per conservare indifferentemente i vini rossi e quelli bianchi. Al di fuori della Borgogna, invece, viene usata prevalentemente per i bianchi e, in particolar modo, per quelli che richiedono un invecchiamento lungo.

  • La bottiglia alsaziana (o renana)
    La bottiglia alsaziana, anche indicata come bottiglia renana, si caratterizza per la sua struttura alta e slanciata, per l’assenza della spalla e per la presenza di un collo lungo e stretto. Viene generalmente usata per la conservazione di vini bianchi o rosé che non richiedono tempi di invecchiamento molto lunghi.

 

  • La bottiglia champagnotta
    Come suggerisce il suo nome, questa è la bottiglia adoperata per la conservazione dello Champagne e, più in generale, degli spumanti e dei vini frizzanti. Ha una forma slanciata, con un collo lungo e stretto, e possiede uno spessore maggiore rispetto alle altre tipologie di bottiglie. Ciò è dovuto al fatto che la bottiglia deve resistere a una pressione maggiore e deve conservare il vino in modo sicuro.

 

  • La bottiglia albeisa
    La bottiglia albeisa ha una struttura simile alla bottiglia borgognotta. Ha infatti una forma rotonda e piuttosto bassa, con spalle arrotondate. È tipica in particolare della zona delle Langhe ed è, tradizionalmente, la bottiglia nella quale vengono conservati il Barolo e il Barbaresco.


Esiste in realtà un sesto tipo di bottiglia per il vino, pur se di uso marginale, perché è più spesso una bottiglia per contenere l’olio. Ci riferiamo alla bottiglia ad anfora. L’anfora da vino, generalmente realizzata in vetro verde, serve a imbottigliare il Verdicchio e alcuni vini della Provenza. Base: poco pronunciata. Quali sono le sue caratteristiche? Si distingue per il corpo è sagomato, la spalla inclinata e un collo assai corto.

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Qual è la forma e la dimensione di una bottiglia da vino?

Quali sono le parti che compongono le bottiglie di vino?

A prima vista, una bottiglia in vetro in cui conservare il vino può sembrare un semplice contenitore. In realtà, si tratta di un oggetto dalla struttura complessa, in cui ciascuna componente svolge un ruolo preciso.

La struttura della bottiglia di vino viene generalmente suddivisa in cinque parti:

  • L’anello
    Si tratta della parte posta alla base del collo della bottiglia. È la zona in cui vengono apposti i sigilli e i marchi di garanzia e, anticamente, era funzionale alla chiusura e alla corretta conservazione del vino.

  • Il collo
    Si tratta della parte alta della bottiglia, dove viene inserito il tappo. La sua lunghezza e il suo diametro possono influenzare la pressione interna e sono fondamentali per la conservazione dell’effervescenza nei vini spumanti.

  • La spalla
    Questa parte della bottiglia di vino segna la transizione tra il collo e il corpo della bottiglia. A seconda della sua forma e di quanto è pronunciata, varia la quantità di sedimenti che si depositano sul fondo.

  • Il corpo
    Questa è la parte della bottiglia di vino che è più estesa e più visibile. A seconda del tipo di bottiglia utilizzato, la forma del corpo può variare e, di conseguenza, cambierà anche il modo in cui il vino entra in contatto con l’aria e il suo processo di invecchiamento.

  • La base
    La base costituisce la parte inferiore della bottiglia da vino. Per esempio, una base ampia è preferibile quando c’è bisogno di dare stabilità alla bottiglia. D’altro canto, una base concava può favorire il deposito dei sedimenti.


Comprendere come ogni componente interagisce con il vino aiuta a valutare la scelta dei produttori e le ragioni dietro di essa. Inoltre, può arricchire l’esperienza di degustazione, poiché una bottiglia ben progettata può migliorare la presentazione visiva e gustativa del vino, contribuendo così al piacere sensoriale complessivo.

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Cantinette vino Datron: le cantinette che arredano e che possono contenere tutte le bottiglie di vino

Cantinette vino e bottiglie: che cosa c’è da sapere e quali sono i consigli per la scelta?

Le cantinette vino sono l’elettrodomestico ideale per conservare le bottiglie di vino. Ma come si sceglie una cantinetta? E quante bottiglie può contenere? E di che tipo? Queste sono le domande che tutti gli appassionati si fanno, quando devono scegliere la cantinetta adeguata per ospitare la propria collezione di vini.

In particolare, quando noi di Datron indichiamo la capacità delle bottiglie nelle nostre cantinette, ci riferiamo sempre alla quantità massima di bottiglie bordolesi “standard”. Come abbiamo visto, le bottiglie in commercio esistono in diverse forme e in dimensioni. Quindi, con altri tipi di bottiglie, la capacità della cantinetta sarà inferiore a quella che noi indichiamo per le nostre cantinette.

E quindi? Come ci si deve comportare? Come si fa la scelta giusta? Il nostro consiglio è semplice: se più della metà delle bottiglie hanno forme diverse più grandi rispetto alla bordolese “standard”, la capacità della cantinetta può ridursi fino al 30%.

Ad ogni modo, privilegia sempre l’acquisto di una cantinetta con i ripiani rimovibili. Sono infatti quelli a cambiare le dimensioni interne e a rendere l’elettrodomestico adatto ad ospitare o meno bottiglie di vino di foggia e dimensioni differenti.

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Cantinette vino Datron: lo specialista della cantinetta vino che arreda

Da oltre 20 anni, Datron è l’azienda leader nella produzione di cantinette vino che arredano. Ogni nostra creazione unisce funzionalità tecnologiche a un design impeccabile. L’esperienza che abbiamo accumulato nel settore ci ha permesso di offrire al mercato soluzioni su misura dedicate agli amanti del vino e agli appassionati di design, così da trasformare ogni nostra cantinetta in un elegante e prezioso complemento d’arredo.
Ogni prodotto è frutto di un’attenta ricerca, che fa uso di materiali di alta qualità e delle ultime tecnologie, per garantire il migliore mantenimento dei vini. La missione di Datron è proprio offrire a ogni cliente la possibilità di creare un ambiente perfetto per conservare e valorizzare le proprie bottiglie, preservando al meglio i profumi, gli aromi e il gusto unico di ogni vino e spumante.
La vasta gamma di modelli e dimensioni soddisfa le esigenze di spazio e capienza di ogni cliente, appassionato di vini o professionista dell’Ho.re.ca.
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