Il vino spumante è uno dei fiori all’occhiello della produzione vinicola italiana. A rendere questo vino così affascinante e irresistibile è la sua versatilità: si tratta infatti di un vino prodotto a partire da una grande varietà di vitigni, distribuiti da nord a sud della penisola, con metodi di produzione diversi. Inoltre, questo vino risulta perfetto da abbinare a tantissimi piatti.
Ogni bicchiere di spumante ha una storia da raccontare, attraverso i suoi aromi e i suoi sapori, che spaziano dalle note fresche e fruttate fino ad arrivare a quelle più complesse e strutturate, a seconda dei vitigni scelti e dell’invecchiamento del vino.
Prima di passare ad analizzare in che modo lo spumante andrebbe conservato e servito, vale la pena illustrare brevemente i principali sistemi con cui si produce questo vino frizzante. Le bollicine, cioè l’elemento che più caratterizza lo spumante, si formano per effetto di una particolare lavorazione del vino. Da questo punto di vista, si può seguire il metodo Charmat oppure il metodo Champenoise.
Il metodo Charmat prevede una fermentazione in autoclave e permette di produrre bollicine leggere e vivaci. D’altro canto, il metodo Champenoise – quello dello Champagne, per intenderci, che è noto anche come metodo tradizionale, prevede una seconda fermentazione in bottiglia. Grazie a questo processo, lo spumante assume una struttura unica, con bollicine persistenti e una maggiore struttura aromatica.
Quali sono le regole da seguire per servire lo spumante?
Servire lo spumante in modo corretto è davvero fondamentale per poterne apprezzarne appieno l’effervescenza e il gusto.
Quando si tratta di spumante, gli errori che si possono commettere sono diversi e vanno da un’errata temperatura di servizio a un’errata apertura della bottiglia, passando per la scelta di un bicchiere non idoneo a questo tipo di vino. Ma procediamo con ordine e chiariamo, per prima cosa, a quale temperatura andrebbero conservate e servite le bottiglie.
Per conservare al meglio gli aromi e la struttura dello spumante, le bottiglie andrebbero mantenute a una temperatura costante di circa 10-12° C, mentre la temperatura ideale di servizio è leggermente più bassa, intorno ai 6-8° C. Ad ogni modo, non bisognerebbe mai scendere al di sotto dei 4°C, dal momento che una temperatura troppo bassa rischia di compromettere il gusto e i profumi del vino. Per raggiungere la temperatura di servizio ottimale, è consigliabile mettere la bottiglia nel secchiello con ghiaccio per circa 30 minuti prima di aprirla.
Quando il vino è a temperatura, ci si può concentrare sull’apertura della bottiglia e sul servizio. Chi ama il vino non dovrebbe mai compiere l’errore di aprire lo spumante facendogli fare il botto. Lo shock dovuto all’apertura rapida della bottiglia, infatti, compromette l’equilibrio organolettico del vino e delle sue bollicine. Il sistema corretto da seguire per aprire la bottiglia di vino spumante richiede di tenere saldamente il tappo con una mano e con l’altra di ruotare la bottiglia. In questo modo, il tappo uscirà lentamente, rispettando la delicatezza del contenuto della bottiglia.
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Quale bicchiere utilizzare per servire lo spumante?
La scelta dei bicchieri è cruciale per poter gustare al meglio lo spumante, apprezzando la vivacità delle sue bollicine e scoprendo la ricchezza del suo bouquet aromatico.
Le coppe o i bicchieri a tulipano sono le soluzioni migliori da questo punto di vista, perché permettono di apprezzare il perlage del vino e, allo stesso tempo, concentrano gli aromi.
Il bicchiere flûte e semi-flûte vengono utilizzati di frequente per servire lo spumante, soprattutto perché permettono di esaltare il perlage del vino. Però, dal momento che questi bicchieri hanno un’ampiezza molto contenuta, non sono la scelta ottimale per apprezzare gli aromi dello spumante.
Come abbinare lo spumante ai cibi?
L’effervescenza e la freschezza dello spumante si sposano splendidamente con una vasta gamma di sapori, rendendo questo vino adatto a molte occasioni. Tradizionalmente, lo spumante viene servito in abbinamento agli antipasti e al dolce. Può essere servito all’inizio del pasto con piccoli stuzzichini, soprattutto nelle sue versioni dry ed extra dry, oppure a fine pasto, insieme a dessert e frutta.
Non mancano le possibilità di proporre abbinamenti più audaci. Uno spumante di ottima qualità, ad esempio, può essere proposto insieme a piatti a base di pesce o insieme a una pizza gourmet, per sorprendere i commensali con un originale mix di profumi e bollicine.
Come conservare correttamente le bottiglie di spumante?
La corretta conservazione dello spumante è essenziale per preservarne la qualità e l’aroma in modo ottimale. Per mantenere le bottiglie nelle condizioni ottimali, le regole da seguire sono poche, ma vanno osservate con grande attenzione.
- Posizione delle bottiglie. Le bottiglie di spumante dovrebbero essere conservate in posizione orizzontale. In questo modo, il tappo viene bagnato dal vino, così da non asciugarsi e da mantenere l’effervescenza del contenuto.
- Luminosità. Le bottiglie vanno tenute al buio e protette dalla luce diretta del sole, che può danneggiare seriamente il vino e alterarne il sapore.
- Vibrazioni. Le vibrazioni andrebbero evitate, perché le scosse possono disturbare la sedimentazione naturale nel vino e influenzarne negativamente il gusto.
- Umidità. L’umidità ideale per la conservazione delle bottiglie di spumante si attesta tra il 50% e il 70%. Questa quantità di umidità impedisce che i tappi si secchino, previene la formazione delle muffe e preserva la qualità del vino.
- Temperatura. Lo spumante va conservato a una temperatura costante tra i 10 e i 12 gradi Celsius, evitando quindi le fluttuazioni di temperatura, che possono influire negativamente sulla conservazione a lungo termine del prodotto.
Per garantire queste condizioni ottimali di conservazione, molti appassionati di vino scelgono di utilizzare una cantinetta a uso domestico. Come mai questa scelta? È semplice: questi elettrodomestici offrono un controllo preciso della temperatura e dell’umidità, creando un ambiente ideale per conservare le bottiglie di spumante in modo sicuro. Inoltre, le cantinette, quando sono di design, possono diventare il pezzo forte dell’arredo della cucina, migliorando l’estetica della stanza e permettendo di portare in primo piano la propria collezione di vini.
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