Quando si leggono le raccomandazioni fornite dagli esperti in merito a come conservare correttamente il vino, viene sempre ripetuto che il vino deve toccare il tappo. Ma è vero? Tendenzialmente sì, e per delle buone ragioni, ma ci sono alcune eccezioni che è importante conoscere.
In questo nostro articolo, ti diamo finalmente la risposta su come e quando il tappo deve toccare il vino, così che tu possa conservare sempre nelle condizioni ideali le tue preziose collezioni di vini e bollicine.
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È davvero importante che il vino tocchi il tappo?
Tra le regole da seguire per conservare i vini, una delle più importanti è quella che richiede di sistemare le bottiglie in posizione orizzontale, in modo che il liquido tocchi il tappo e lo mantenga sempre umido.
Nelle bottiglie che sono chiuse con un tappo in sughero naturale, osservare questa regola è particolarmente importante. Con il tempo, infatti, il sughero tende ad asciugarsi, provocando un restringimento del tappo e l’ingresso nella bottiglia dell’aria che si trova nell’ambiente esterno. In casi del genere, l’aria ossida il vino e ne altera l’odore e il gusto, determinando un peggioramento delle sue caratteristiche.
Se le bottiglie vengono tenute in orizzontale e vengono rotate periodicamente, si previene questo grave problema e si evita così il fenomeno che porta alla secchezza del tappo.
Quando il vino tocca il tappo in sughero, si evita anche lo sgradevole effetto del vino che “sa di tappo”. Anche se si potrebbe pensare che è proprio il fatto che il vino sia a contatto con sughero a determinare i danni al sapore del vino, non è assolutamente così.
La regola generale che richiede che il vino tocchi il tappo prevede comunque delle eccezioni, che gli appassionati di vino dovrebbero conoscere. In primo luogo, se il vino viene conservato in un ambiente molto umido, il rischio che il tappo in sughero si asciughi si riduce notevolmente. Con una percentuale di umidità superiore al 70% si può stare tranquilli che il fenomeno che porta alla secchezza del tappo non si verificherà.
Anche per gli spumanti e, più in generale, per i vini frizzanti, questa regola può non essere applicata. Per queste categorie di vino, infatti, è importante fare in modo che l’esposizione all’aria della bevanda sia minima e, grazie, all’azione dell’anidride carbonica, il processo di essiccazione del tappo è rallentato.
Inoltre, questa regola non si applica alle bottiglie che sono chiuse usando dei materiali che sono alternativi rispetto al sughero naturale. Qualche esempio al riguardo? I tappi prodotti in sughero sintetico, in silicone o in altri materiali non si restringono con il tempo. Dunque, non c’è alcun rischio di ossidazione del vino.
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Come conservare il vino per non far seccare il tappo?
Abbiamo già visto che il problema dell’invecchiamento del tappo e del suo restringimento riguarda in gran parte solo i vini chiusi con un tappo in sughero naturale. In casi del genere, è importante conservare i vini in modo corretto, per evitare spiacevoli conseguenze negative sul prodotto.
La raccomandazione generale è pertanto quella di sistemare le bottiglie in posizione orizzontale, mantenendole leggermente inclinate. Con un’inclinazione di circa il 5% si permette contemporaneamente al liquido di tenere bagnato il tappo e agli eventuali sedimenti di depositarsi sul fondo.
Andrebbero sempre tenute in orizzontale le bottiglie destinate a un invecchiamento lungo e quelle per le quali non si prevede un consumo nell’immediato.
I vini più giovani o da consumare nell’arco di qualche settimana o di qualche mese potrebbero anche essere tenuti in posizione verticale, dal momento che, in un arco di tempo breve, il tappo si mantiene comunque umido.
Naturalmente, queste accortezze prevedono che il vino sia conservato in un ambiente fresco, con un tasso di umidità costante e una temperatura controllata. Il luogo ideale in cui conservare i vini alle condizioni ottimali è una cantinetta per i vini.
Nelle cantinette vino, le bottiglie possono essere sistemate sdraiate, in maniera ordinata, riponendole su dei vassoi. Oltre a garantire che il tappo sia sempre bagnato e che le bottiglie mantengano una posizione perfetta, questo sistema facilita la ricerca e l’individuazione delle bottiglie stesse, aiutando il wine lover a individuare la bottiglia da desustare di volta in volta.
Dal momento che riesce a garantire il pieno controllo di temperatura e umidità e permette di proteggere le bottiglie anche dalla luce solare e dalle vibrazioni, una cantinetta vino non dovrebbe mai mancare in casa di un vero appassionato, anche di chi ha una piccolissima collezione di bottiglie.
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