Il Brunello di Montalcino è, insieme al Chianti , la massima espressione dell’enologia toscana. Si tratta di un vino rosso pregiato apprezzato in tutto il mondo e prodotto nel territorio di Montalcino, sulle colline senesi.
Il Brunello si ottiene esclusivamente da uve Sangiovese, vendemmiate secondo i metodi tradizionali e poi fatte maturare in botti di legno, per un periodo di almeno due anni. In seguito, prima di venire commercializzato, il Brunello matura per ulteriori quattro anni in bottiglia. Grazie a questo lungo processo di invecchiamento, ne risulta un vino complesso e strutturato, caratterizzato da aromi ricchi e gusti, tutti assai intensi.
Anche se può capitare che Brunello e Chianti vengano paragonati, in realtà questo meraviglioso vino rosso presenta una struttura più decisa, un gusto più fruttato e una maggiore complessità aromatica. In particolare, nel suo bouquet di profumi, si ritrovano note di frutti rossi maturi, ma anche aromi speziati e di tabacco, che ricordano i profumi del sottobosco.
Un aspetto che caratterizza il Brunello di Montalcino è la sua predisposizione a un lungo invecchiamento. Anche se la commercializzazione dei vini protetti dalla denominazione DOCG è possibile dopo relativamente pochi anni dalla vendemmia, il Brunello può essere invecchiato per molti anni.
Maggiore è il periodo di invecchiamento del vino, maggiore saranno anche la struttura e l’eleganza di questo vino rosso. Se già in condizioni normali il Brunello di Montalcino si presta ad essere consumato in occasione di feste e di eventi, un vino invecchiato dovrebbe essere riservato ai momenti speciali.
Come servire il Brunello di Montalcino?
Per gustare appieno il Brunello di Montalcino, è consigliabile mettere la bottiglia in posizione verticale almeno un giorno prima del servizio. In questo modo, si favorisce la sedimentazione dei possibili depositi e si permette al vino di stabilizzarsi.
Trattandosi di un vino dalla struttura complessa e molto aromatico, prima di degustare il Brunello è altamente raccomandato ossigenarlo, lasciandolo riposare in un decanter per un periodo di tempo minimo di 20 minuti. Il processo di ossigenazione è fondamentale, dal momento che permette ai profumi e ai sapori di svilupparsi appieno. Tale processo dovrebbe avere una durata proporzionale al periodo di invecchiamento del vino. In particolare, se il Brunello è d’annata, è bene prolungare la sosta nel decanter per almeno un’ora, in modo da poter servire il vino nelle migliori condizioni possibili.
La temperatura di servizio ideale per il Brunello di Montalcino si aggira intorno ai 18-20° C. A questa temperatura, il vino riesce a esprimere tutte le sue sfumature aromatiche e di gusto, svelando appieno la sua complessità. Per quanto riguarda il bicchiere, è consigliabile usare un calice ampio, con una forma a tulipano. Come mai? Il motivo è semplice: questo genere di bicchiere favorisce la concentrazione degli aromi e consente di degustare il vino al meglio.
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Come consumare il Brunello di Montalcino?
Il Brunello di Montalcino può essere considerato come un vino da consumare per un pasto speciale, ma può essere anche consumato come vino da meditazione. Nel primo caso, è essenziale studiare i giusti abbinamenti tra vino e pietanze. Servire un Brunello di Montalcino con dei cibi che non ne esaltano le caratteristiche organolettiche sarebbe infatti un vero peccato.
La complessità aromatica del Brunello si abbina molto bene a dei piatti dal gusto deciso e dalla struttura altrettanto complessa. Gli abbinamenti tipici sono con le preparazioni a base di carne rossa e di selvaggina, ma anche l’accostamento con i formaggi stagionati funziona molto bene. Tra i piatti tipici della cucina toscana, ad esempio, si possono citare il pecorino toscano e le pappardelle al ragù di cinghiale.
Alla vista, il Brunello di Montalcino appare di un bel colore rosso rubino e brillante, che tende ad assumere delle sfumature granata con l’invecchiamento. Anche gli aromi evolvono con il passare del tempo e, man mano che il Brunello invecchia, si fanno più intense le note speziate, che richiamano il legno, il tabacco e il cuoio.
Come conservare il Brunello di Montalcino?
Abbiamo già accennato al fatto che il Brunello di Montalcino è un vino adatto a invecchiamenti lunghi e che può essere conservato per decenni, arricchendo la sua complessità e profondità di gusto nel corso del tempo. In questo senso, la corretta conservazione è cruciale per preservarne l’integrità e per garantirne il continuo miglioramento.
Per conservare al meglio il Brunello di Montalcino, le bottiglie andrebbero tenute a una temperatura costante, intorno ai 12-16° C, e in un ambiente con un’umidità compresa tra il 60% e il 70%. Sono invece da evitare assolutamente la luce solare diretta e le vibrazioni.
Una cantinetta per vino a uso domestico è la soluzione migliore per assicurare queste condizioni ottimali. Tali apparecchi controllano infatti in modo accurato la temperatura e l’umidità, offrendo un ambiente adatto alla conservazione del vino, anche per anni e anni.
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